27 gennaio 2007

Advice Corner # 7



Il Castello Errante di Howl - Hayao Miyazaki
Trama: La diciottenne Sophie lavora nel negozio di cappelli ereditato dal padre. Un giorno, durante un giro fuori città, Sophie incontra Howl, un giovane mago che vive a bordo di un castello che cammina. Al loro incontro assiste una strega che, accecata dalla gelosia, manda un maleficio potentissimo su Sophie che la trasforma in una vecchia di novant'anni. Fuggendo dal villaggio Sophie riesce ad entrare nel castello errante. Qui ha inizio il suo fantastico viaggio...
Posso ben capire che questo Advice Corner passerà inosservato, l'interesse per questo genere di film va scemando sempre più col passare degli anni e molti di voi quando si trovano difronte ad un film d'animazione storgono il naso o rimangono assolutamente indifferenti, etichettandolo come una cosa da bambini. Un vero peccato perchè questo genere cinematografico può regalare molte emozioni a tutte le età, anzi, negli ultimi anni le uscite nelle sale hanno puntato molto più all'intrattenimento di un pubblico adulto piuttosto che quello infantile; contrariamente a quanto ci si possa aspettare. L'animazione, dai primi anni '90 ha regalato film di qualità, pur riscuotendo incassi da capogiro, degni delle pellicole più commerciali. Tra tutti, i film che meritano il gradino più alto del podio sono sicuramente quelli di Miyazaki. Per chi non lo conoscesse, Miyazaki è il maggior regista d'animazione al mondo; tra le sue opere ricordiamo "Lupin III: il castello di Cagliostro" (1979); le serie animate "Heidi" (1974) e "Anna dai capelli rossi" (1979); il lungometraggio premiato con l'Oscar 2003 "La Città Incantata" (2001). I film di Miyazaki sono opere d'arte, poesia in movimento; dove amore, amicizia, divertimento e magia si fondono in una cornice di eleganti disegni e paesaggi mozzafiato. A differenza de "La Città Incantata", che ad un primo sguardo può sembrare una favola per bambini, "Il Castello..." è forse più appetibile per un pubblico adulto, sia per la storia in sè che per gli scenari presentati. Questo film è una condanna alla guerra, un inno all'amore e ci insegna il rispetto per gli altri, soprattutto per coloro che anche se hanno qualche decina di anni in più sulla gobba, possono darci ancora molto dall'alto della loro saggezza ed esperienza. Un altro punto da sottolineare è l'ingenio di Miyazaki nel creare macchine così ben strutturate che se si cercasse di riprodurle dal vero sarebbero perfettamente in grado di funzionare.
Datemi retta gente, mettete da parte i pregiudizi e guardatevi questo film; potete farlo anche in segreto, così nessuno verrà a dirvi che siete ancora dei bambini perchè guardate i "cartoni". Io non mi vergogno affatto di ammettere la mia passione per i film d'animazione, anzi, se per provare emozioni come quelle che mi regalano i disegni di Miyazaki, le sue storie, i suoi personaggi e la magia del suo mondo, bisogna essere bambini; allora lasciate che vi dica una cosa: voglio restare bambino per tutta la vita!
A presto gente.
Paolo

4 commenti:

Gio ha detto...

Mitico Paolino, te lo appoggio in senso metaforico!
W i cartoon!!!

fonto 69 ha detto...

Si io l'ho comprato ma è un bel mattoncino da leggere...
Più che un romanzo sembra un trattato di fisica.

Anonimo ha detto...

vi consiglio di vedere anche i film precedenti di Miyazaki... "La città incantata" si trova anche da blockbuster, per gli altri occore l'ordinazione io la faccio su IBS.it

Paolino ha detto...

Concordo con lo Zio riguardo al "Codice"; ma voglio subito tranquillizzarlo dicendogli che all'inizio può risultare un po' pesante, come avevo detto, ma alla lunga non stanca e serve a capire la storia.
Mi unisco inoltre all'anonimo nel consigliare la visione degli altri lavori di Miyazaki, aggiungento solo che al Block ho visto anche "La Principessa Mononoke" e contavo di acquistarlo al più presto.
Per la festa di venerdì conto di aggiornare tutti tra oggi e domani.
Saluti

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