SEETHER - Finding Beauty in Negative Spaces
Siccome il 17 porta sfiga, lo saltiamo abilmente e passiamo diretti al 18 per questo ennesimo ritorno degli A. C. (forse stavolta riuscirò a metterne qualcuno in fila regolarmente, visto che ho finito e non ho più una cippa da fare fino ad Aprile). Ritorno porta ritorno e così ecco a voi quello dei Seether. Vi ricordate il precedente Advice su di loro, vero? Questo nuovo album segna una svolta nella musica del terzetto sudafricano. Morgan ( Voce/Chitarra ) e compagni propongono 12 brani di ottima fattura, com'era ovvio, ma certamente meno immediati di quelli inseriti nei due album precedenti. L'atmosfera è più grigia, la voce meno aggressiva, le chitarre graffiano quel tanto che basta ma nel complesso sono decisamente più avvolgenti e melodiche. Escluse canzoni come Fake It o Six Gun Quota, che sono belle allegre, in generale le altre hanno toni più cupi. Con questo non voglio dire che sono una lagna, tutto il contrario, sono ottimi brani, ma che necessitano di più ascolti per essere capiti.
Il disco è dedicato al fratello di Morgan, scomparso di recente, e sembra quasi uno scherzo del destino che tutto in esso faccia pensare ad una sorta di requiem. Persino i testi delle canzoni hanno toni pessimistici, ma tuttavia non sono mai fatalistici; e alla fine del tunnel c'è sempre la luce. Trovate la bellezza nella negatività di questi "spazi musicali" e fermatevi a riflettere sulle note dei Seether, che anche questa volta ci hanno regalato una piccola stella polare nella notte del moderno panorama musicale.
Ciao Ragas.
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